venerdì 5 marzo 2010

Soli d'Agosto, discesa e declino di un verme di gruppo

di Conorotto

PRIMO
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Soli d'Agosto è un trio di idioti trentini dediti alla sporcizia sonora almeno quanto all'insulto reciproco. Nati come Soli in formazione dualisticamente fallimentare, s'apprestano ad incrementare il numero dei componenti (nonchè l'inconsistente potenzialità del loro talento) in un pomeriggio d'agosto del 2007. I Soli d'Agosto sono amici, ma si sopportano malvolentieri. Anche per questo tendono a vivere in città distanti tra loro, mantenendo un regime di attività sporadico e il più possibile avvinazzato e balordo. Nel febbraio 2008, però, decidono di incidere le loro prodezze, scegliendo lo studio di registrazione di un amico piuttosto incompetente; costui perderà il master delle tracce registrate in circostanze oscure, rendendo vano il lavoro prodotto, ma donando ai Nostri un'aura di sfiga mitologica e di mistero buffo senza eguali. Le esibizioni dal vivo si riducono ad alcuni concerti casalinghi e a session sbilenche in sale prove altrui. A febbraio 2009 si ritroveranno con cipiglio recidivo nello stesso studio di registrazione capitolino per ritentare la scalata alle classifiche mondiali con ciò che anche i più scettici già definiscono "disco dell'ano".

SECONDO
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Le nuove sedute di registrazione rivelano fin da subito le lacune teorico-pratiche che attanagliano i Nostri al ruolo di meri osservatori del di loro declino performativo, tanto da far eliminare dal progettato triplo album in vinile numerose tracce mal interpretate dai di loro arti, riducendo il tutto a una demo con 4 inni a un noto antidolorifico solubile, e a un packaging di una bruttezza disarmante. Poveri ma non belli, i Soli d'Agosto cominciano così ad assillare con e-mail minatorie conoscenti e colleghi, al fine di trovare qualcuno che li lasci esprimere sul palco la di loro idea di esibizione: quarantacinque minuti di martellanti fuoritempo, insulsi arzigogolii, canti fuori sincro e umilianti movenze da rockstar in andropausa, il tutto spruzzato di malcelata dipendenza da beveroni vodka/orange made in Eurospin. Grazie a un nugolo di squinternati pisani, il primo maggio 2009 inizia una zoppicante stagione di concerti, segnata da un debutto al fulmicotone allo "Sperimentalindie Festival" di Col t'ano, a fianco di Brown vs Brown, Nurse, Luther Blissett e altri, debutto che resterà nella storia dei debutti come il "debutto de sotto".

TERZO
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Un bel dì avviene quel che ogni band emergente desidera: un molisano dai capelli rossi li avvicina in modo ambiguo. Il terroneo Malcolmo McLaren espone Loro un progetto di proselitismo culturale delle zone più regresse e grette del Belpaese, con concerti in posti vuoti, umidi e costruiti senza criteri antisismici. All'udire quest'ultima parola i Soli fanno un balzo; poi un altro. Se la fanno ripetere: "antisismici". Si consultano gridando e gagliardi rispondono: "In missione contro i servizi segreti deviati? Affare fatto, ma i deviati siamo noi". Tutti in sella al Berlinguer, si parte per il PROVINCIA INGRATA TOUR. Tappa a S. Severo di Puglia (località nota per i furti d'auto), Montenero di Bisaccia (paese di Tonino di Pietro) e Montefalcone nel Sannio (43° a est di vostra madre): bagni di follia, kapraoke, interviste gargarismiche, circhi di zenzero, madonne post-atomiche, birilli che imprecano, falene suicide, biculi, patanie fritte, ginlemon on the beach, carabinieri dirimpettay e tanto, tanto proselitismo. Il pubblico comincia infatti a masticare il groove cagionevole che la band propone; mastica, deglutisce, rigurgita e torna a casa piena di sè, consolata dal sapere dell'esistenza di tre persone tanto imbecilli quanto incapaci. Durante un'esibizione appare addirittura uno striscione che recita "tornatevene tra le mele, vermi". Ma i Nostri non si scoraggiano e, finito di incitare il meridione d'italia alla sassaiola verso il palco, si preparano a far incetta di commenti sprezzanti per tutta la penisola, con una serie di concerti che Loro stessi, intimamente, sperano di non dovere fare mai.

EPILOGO
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Passa qualche mese e il chitarrista Tosorela si ammala di "guitar-error", sindrome che porta le vittime al rigetto verso le sei corde e, molto spesso, a una meritatissima dispepsia biliare. I Soli tramontano, scivolano aldilà delle dune a violentare altre madri (cit.). D'Agosto, rimasto solo senza Soli e con lo scettro del leader maximo impiantato nel culo, si dedicherà all'onanismo agreste vita natural mollante. Che l'aids lo assista.
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